Il convento dei Frati Minori Cappuccini fu fondato nel 1617. La popolazione prese parte alla sua istituzione. Anticamente fu sede di Noviziato, fu proprio in essa che si formarono personalità religiose degne di venerazione, quali il Ven. Mons. Nicola Molinari. Il Beato Domenico Lentini era solito intrattenersi nella Chiesa e nella biblioteca del Convento anche in compagnia dei suoi giovani alunni. Nella Chiesa, inoltre, avvennero anche diversi fatti miracolosi. Fra tutti basti ricordare l’evento miracoloso che ebbe come protagonista il Beato Angelo da Acri, giunto a Lauria per motivi di predicazione. Egli fu rapito in estasi mentre celebrava la Santa Messa sotto lo sguardo attonito ed ammirato di tutti i fedeli presenti. Nella Cappella di sant’Antonio, nel punto in cui avvenne l’estasi , in ricordo, fu dipinto un affresco. La tipologia architettonica del complesso rispecchia gli impianti francescani, costituiti da tre corpi di fabbrica e dall’aula centrale, articolati intorno al chiostro quadrangolare regolare con al centro il caratteristico pozzo. All’interno vi è una scalinata interna di pietra che conduce al piano superiore riservato alle celle dei monaci, collegate da lunghi ma stretti corridoi, coperte con volte a botte, un tempo affrescate, come testimoniato da un frammento rinvenuto. La chiesa, intitolata a S. Antonio, conserva un dipinto raffigurante il Beato Angelo d’Agri (1878), una scultura in legno di S. Francesco d’Assisi del XIX sec., l’altare maggiore in marmo policromo dell’800 sormontato da un polittico su tela attribuito ad Ippolito Borghese (XVII sec.), arricchito da intarsi e decorazioni in oro, che rappresenta l’Ascensione della Madonna in cielo con il seguito degli angeli. Le tele laterali, a destra, San Carlo Borromeo e Santa Lucia, Sant’Antonio e San Matteo. Al di sopra della pala centrale vi è un’immagine di Dio. Significativa la fontana in pietra locale del 1640, collocata in sacrestia, dove si trova l’armadio d’epoca per gli arredi sacri con in alto un dipinto raffigurante la Vergine. La volta a botte delle copertura, sulle vele, accoglie scene della vita di Sant’Antonio e una serie di quadri centrali che rappresentano lo Spirito Santo, l’Immacolata, Sant’Antonio, San Francesco e l’Angelo , David. Anche il convento conserva opere importanti: nel refettorio un’Ultima Cena e La Sacra famiglia del XVII sec.; nella foresteria del convento , tra i dipinti si distingue un ex voto raffigurante la Madonna col Bambino, con Sant’Antonio e il donatore, con ogni probabilità del ’700. Nel giardino del convento un’edicola contiene una pannello maiolicato, datato 1891, dedicato al Santo di Assisi, ricco di particolari francescani.
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