Giuseppe Pittella ha conseguito il titolo di restauratore-conservatore di beni culturali presso l’ Istituto Centrale per il Restauro (Roma)– attuale Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro, Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Ha conseguito l’attestato di perfezionamento e specializzazione in “Conservazione e restauro dei manufatti lapidei e mosaici” presso il medesimo Istituto.
Ha ottenuto numerosi riconoscimenti tra i quali:
il “Riconoscimento ufficiale alla Cultura” da parte del ROTARY CLUB di ROMA per la frequenza presso l’Istituto Centrale per il Restauro.
il riconoscimento ufficiale da parte dell’ Amm/ne Prov/le di Genova per aver svolto lavori di restauro in occasione dell’incontro vertice “G8”;
il riconoscimento ufficiale da parte dell’Amm/ne Comunale di Latera (Vt) per aver svolto lavori di restauro agli affreschi della Chiesa Madre.
E’iscritto all’ A.R.I. Associazione Restauratori d’Italia
Ha eseguito:
lavori di somma urgenza su un affresco rinvenuto sulla parete di fondo della Chiesa di San Giovanni Battista in Lauria (Pz), raffigurante “Madonna in trono con Bambino, San Giovanni Battista, San Pietro Apostolo e Sant’Antonio da Padova”, realizzato nel 1521 dal Maestro Pietro Sarubbo.
Affidamento diretto, da parte della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Basilicata;
il restauro di una cornice, tempera su tavola, dipinta da ignoto ubicata nel MUSEO DELL’OPERA DEL DUOMO in Orvieto (Tr).
Il restauro è stato commissionato al sottoscritto dall’ISTITUTO CENTRALE PER IL RESTAURO – ROMA;
collaboratore, in qualità di docente, del Liceo Artistico Statale Ripetta in Roma e docente di restauro (teoria e pratica) di affreschi, dipinti su muro, su tavola e sculture lignee policrome e manufatti lapidei presso l’Istituto Professionale per il Restauro ARSLABOR di Roma – Istituto riconosciuto e autorizzato dalla Regione Lazio e dalla Provincia di Roma;
restauro dei dipinti murali, tempera su muro, raffiguranti “Trinità e storie di Santi e Arcangeli” e “I quattro Evangelisti” dipinti nel XIX° sec. da Frescante (pittore di ambito locale), ubicati nella Chiesa di San Rocco in San Paolo Albanese (Pz);
Aggiudicazione della gara d’appalto, bandita dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Basilicata e conseguente restauro, di una scultura lapidea policroma raffigurante “Madonna in trono con Bambino”, realizzati nel XV° sec. circa da ignoto scultore meridionale, collocata nella Chiesa di S. Francesco d’Assisi in Matera (Mt);
affidamento diretto, da parte della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Basilicata e conseguente restauro, del dipinto, tempera su tela, raffigurante “Madonna con Bambino, fra angeli cherubini e religiosi” realizzato nel 1700 da ignoto e restaurato da P.Iannotta nel 1888, collocato nella Chiesa di Santa Veneranda in Lauria (Pz);
restauro degli affreschi ubicati nella Prefettura di Genova per la ditta Ger-So S.r.l. di Rimini.
Riconoscimento ufficiale da parte dell’ Amm/ne Prov/le di Genova per aver svolto tali lavori in occasione dell’incontro vertice “G8”;
affidamento diretto, da parte della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Basilicata e conseguente restauro, di una edicola lignea dipinta e dorata, realizzata probabilmente nel XVII°-XVIII° sec. da ignoto artista meridionale e realizzazione di una decorazione pittorica a fascia, ubicate nella Chiesa di Santa Veneranda in Lauria (Pz);
aggiudicazione della gara d’appalto, bandita dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Basilicata e conseguente restauro dell’affresco raffigurante “Madonna con Bambino, Santo Vescovo e S. Francesco d’Assisi” e della macchina d’altare in stucco, realizzati nel XIV° sec. circa da ignoto artista, ubicati nella Chiesetta di S. Francesco dei Poverelli in Maratea (Pz);
restauro di parte delle decorazioni pittoriche, di parte degli stucchi, di parte delle dorature e di parte del fregio ligneo del coro, realizzate nel 1600-1700 da anonimo artista napoletano, ubicate nella Chiesa di Santa Maria di Orsoleo in Sant’Arcangelo (Pz);
direttore tecnico del restauro degli affreschi raffiguranti “suor Isabella Farnese”, “Sant’Orsola”, “Sant’Agata”, “l’Annunciazione” realizzati nel XVI°-XVII° sec. attribuiti ad un discepolo di Anton Maria Panico, ubicati nella Chiesa parrocchiale di S. Clemente in Latera (Vt).
Relatore nel convegno tenutosi in occasione dell’inaugurazione del restauro;
redazione del progetto di restauro dei dipinti murali del Complesso Devozionale denominato “Calvario”, raffiguranti “La Passione di Cristo”, approvato dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio e dalla Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico della Puglia;
direttore tecnico del restauro dell’affresco raffigurante”San Francesco riceve le stimmate nella grotta della Verna” dipinto nel 1700 da ignoto, ubicato nella Chiesa di San Isidoro degli Irlandesi in Roma;
direttore tecnico del restauro dei manufatti lapidei e del dipinto murale, tempera su muro, raffigurante “Orazione nell’orto” dipinto nel XVII°-XVIII° sec. da Girolamo Troppa, ubicati nella Chiesa di S. Agata in Roma;
direttore tecnico del restauro dell’affresco raffigurante “L’Annunciazione” realizzato nel 1612 e attribuito ad un discepolo di Anton Maria Panico, ubicato nella Chiesa della Madonna della Cava in Latera (Vt) e del restauro dell’affresco raffigurante “La Vergine e i SS. Pancrazio e Sebastiano” dipinto nel 1670 da Francesco Nasini, ubicato nella Chiesa di S. Sebastiano in Latera (Vt);
restauro del mosaico pavimentale romano ubicato a Palazzo Farnese, sede dell’Ambasciata Francese in Roma;
restauro degli affreschi della Casa dei Vettii in Pompei;
restauro del dipinto, olio su tela, raffigurante “Maddalena” dipinto nel 1732 da Sebastiano Conca, collocato nella Galleria Doria Pamphilij in Roma;
restauro degli affreschi raffiguranti “Storie della vita e della leggenda di S. Onofrio” dipinti nel 1599 da Vespasiano Strada, ubicati nel chiostro della Chiesa di S. Onofrio al Gianicolo in Roma;
risanamento del dipinto, tempera su tavola, raffigurante “ S. Francesco riceve le stimmate” dipinto nel XV° sec. da Antoniazzo Romano, proveniente da Assisi (Pg);
risanamento di un fregio ligneo intagliato e dorato, realizzato da ignoto, collocato in corrispondenza dell’altare della cappella Anolfi della Cattedrale di Fano (PU);
risanamento della predella lignea, raffigurante “Storie della Croce” dipinta nel 1516 da Luca Signorelli, collocata nella Chiesa di S. Croce in Umbertide (Pg);
restauro degli affreschi dell’Ambulacro del Calidarium dipinti nel 1599 da Paul Bril, ubicati nella Chiesa di Santa Cecilia in Roma;
restauro degli affreschi raffiguranti “Storie della vita e miracoli di S. Benedetto e S. Cristoforo” dipinti dal XIV° al XVI° sec. da ignoto, ubicati nel Chiostro Gotico del Monastero di Santa Scolastica in Subiaco (RM).